Parola detestata dai più, che sottintende spesso un giudizio negativo. Perché? Da sempre l’umanità scambia beni e servizi, ma è dalla Rivoluzione industriale che la dimensione economica del mercato ha modificato radicalmente la nostra vita: per la prima volta nella storia abbiamo sperimentato cosa vuol dire «crescita», e con essa un aumento del reddito medio e della speranza di vita. Allo stesso tempo, le disuguaglianze proliferano: i poveri sono sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. Il capitalismo è dunque solo uno strumento di sfruttamento dell’uomo sull’uomo? Rivedute e corrette, le accuse di oggi sono le stesse dell’epoca di Marx ed Engels. Questo libro intende fare un po ’di ordine e soprattutto raccontare un’altra storia.
È dalla Rivoluzione industriale che aspettiamo la fine del capitalismo. Ma per sostituirlo con cosa?

 

                                                         

 

                                                     

 ALBERTO MINGARDI

 

Insegna Storia delle dottrine politiche all’Università IULM di Milano e dirige l’Istituto Bruno Leoni. Ha curato edizioni critiche di Richard Cobden, Elie Kedourie, Vilfredo Pareto e Herbert Spencer. Tra i suoi libri «L’intelligenza del denaro» (2013), «La verità, vi prego, sul neoliberismo» (2019) e «La società chiusa in casa» (con G. Corbellini, 2021), pubblicati da Marsilio.

Società editrice il Mulino

 

 

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