Il racconto di ottant’anni di storia d’Italia, dal 1943 a oggi, dalla Resistenza alle nuove sfide. Gli eventi, i luoghi, i miti, i leader, gli inizi e gli addii che hanno costruito per la prima volta un’identità comune senza eserciti stranieri o dittature. Il Paese che esiste, ritratto nei passaggi cruciali della Repubblica, le conquiste collettive, le cadute, i passaggi oscuri, le tragedie, le rinascite. Il Paese dalle tante appartenenze e dei molti popoli che si sono incrociati, si sono scontrati, avranno la possibilità di ritrovarsi solo partendo dal riconoscimento e dall’apertura. «La patria non è una fortezza da difendere, un castello da rendere inespugnabile», scrive Marco Damilano, «ma è un filo d’erba che trema, un seme che può essere raccolto altrove. Solo accettando la condizione degli ex-patriati, solo se la patria, come l’abbiamo conosciuta, diventa una “Ex-Patria”, potremo ritrovare il senso della nostra appartenenza. Solo perdendoci potremo ritrovarci, solo uscendo da noi stessi potremo ritornare a casa, per poi uscire ancora. Per compiere un altro passo di quel cammino cominciato ottant’anni fa, in una mattina di primavera».

                                                         

                                                     

 

MARCO DAMILANO


E’ nato a Roma nel 1968. Giornalista, è stato direttore del settimanale “L’Espresso” dal 2017 al 2022. Tra i suoi libri più recenti: Un atomo di verità. Il caso Moro e la fine della politica in Italia (Feltrinelli 2018) e Il Presidente (La Nave di Teseo, 2021). È autore dei podcast Romanzo Quirinale (2021) e Ex Voto (2022) per Chora media. Editorialista di “Domani”, conduce Il cavallo e la torre, il programma di approfondimento quotidiano di Rai Tre.

 

 

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