Virus e malattie, vaccini, riscaldamento globale ed emergenza climatica, 5G e campi elettromagnetici, economia e immigrazione, i grandi temi del nostro tempo sono accompagnati da un profluvio di informazioni non sostenute da dati né da una vera ricerca scientifica. Fake news e tesi complottiste sono sempre esistite, eppure non sono mai state così pericolose: la forza che hanno i dispositivi elettronici di amplificarle sembra del tutto incontrollabile. Sempre più persone si informano tramite i social e le piattaforme online, e a risultare minata è la credibilità dei media tradizionali. L’ondata di sfiducia che ha investito istituzioni, partiti e politici ha colpito anche il sistema dell’informazione e questa perdita di autorevolezza è terreno fertile per la diffusione di bufale di ogni tipo, come questo libro ben documenta. Valentina Petrini ha da sempre fatto della ricerca della verità la sua cifra giornalistica, fin dall’inchiesta sull’ex Ilva di Taranto, fra le prime a denunciare l’aumento dell’incidenza di tumori e malattie respiratorie nell’area dell’acciaieria. Oggi, con la trasmissione Fake – La fabbrica delle notizie, sottopone ad attenta verifica ciò che i media spacciano per verità.

VALENTINA PETRINI

Muove i primi passi in radio, poi nell’agenzia di stampa Adnkronos. Collabora con L’Unità e il Gruppo Espresso. Nel 2008 inizia la carriera televisiva: partecipa al fianco di Alessandro Sortino al programma d’inchiesta Malpelo su La7 e subito dopo entra a far parte della squadra di Exit, dove lavora per cinque stagioni come inviata. Nel 2011 è finalista al Premio Ilaria Alpi con l’inchiesta La macchina del consenso. Gli intrecci tra ’ndrangheta, politica e sanità in Calabria. Subito dopo entra a far parte della squadra di Corrado Formigli per Piazzapulita. Vincitrice nel 2016 del prestigioso  premio internazionale Dig Awards con il reportage “TRAVELLING WITH REFUGEES” andato in onda il 24 settembre 2015 nella trasmissione condotta da Corrado Formigli, Piazzapulita. Valentina si era finta una profuga curda, aveva vissuto e marciato con i migranti nel lungo ed estenuante viaggio verso l’Europa. Nel 2016 entra in Rai come co-conduttrice, insieme a Enrico Lucci, del programma Nemo, nessuno escluso, in prima serata su Rai2, che ha condotto fino al 2018. A gennaio 2017 lavora alla realizzazione di I cacciatori su Canale 9. Dall’ottobre 2019 sempre sulla stessa rete conduce #Fake. La fabbrica delle notizie.

Ed. Chiarelettere

 

 

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