Codice rosso di Milena Gabanelli e Simona Ravizza: Un’indagine lucida e documentata sul declino della sanità pubblica italiana Uno sguardo al primo libro finalista del Premio Estense 2025

Nel libro “Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato” (Fuori Scena, 2024), le giornaliste Milena Gabanelli e Simona Ravizza firmano un’inchiesta rigorosa e implacabile su una delle emergenze più gravi – e meno raccontate con continuità – del nostro Paese: il progressivo smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale.

È un racconto costruito con rigore giornalistico e precisione documentaria, che porta alla luce un sistema in crisi strutturale, dove milioni di cittadini si scontrano quotidianamente con liste d’attesa sempre più lunghe, ticket sempre più alti e una crescente difficoltà ad accedere a cure tempestive e gratuite.

Attraverso dati ufficiali, testimonianze, documenti e una narrazione asciutta ma penetrante, le autrici mostrano come, nel corso degli ultimi decenni, la sanità pubblica italiana sia stata svuotata di risorse e visione strategica, fino a diventare terreno fertile per un’espansione costante del settore privato. Un’espansione spesso favorita da convenzioni con il pubblico, che di fatto spostano ingenti finanziamenti verso strutture a pagamento, creando un paradosso: si finanzia il privato con fondi pubblici, mentre l’offerta sanitaria gratuita si riduce.

Non si tratta solo di inefficienza, ma di una precisa trasformazione del modello: da servizio universale a sistema selettivo, dove l’accesso alle cure diventa sempre più legato al reddito. Codice rosso pone una domanda semplice ma radicale: chi ci guadagna? La risposta che emerge non riguarda solo cliniche e gruppi sanitari privati, ma anche scelte politiche e responsabilità diffuse, spesso sottovalutate, che hanno contribuito a rendere il diritto alla salute meno garantito, più faticoso da esercitare, più esposto alle logiche di mercato.

Il libro non indulge mai nel catastrofismo, ma la sua forza sta proprio nel far parlare i numeri e i fatti, in un’indagine che assume il tono di una denuncia civile. È un’opera che scuote, perché mostra quanto la crisi della sanità non sia un effetto inevitabile, ma il risultato di scelte precise e reversibili. Gabanelli e Ravizza riescono a tenere insieme la chiarezza divulgativa con la profondità dell’analisi, portando alla luce uno dei temi più cruciali – e spesso più ignorati – del nostro tempo.

In un momento storico in cui la fiducia nei servizi pubblici vacilla e cresce la rassegnazione, Codice rosso è un libro necessario. Non solo perché racconta con lucidità come siamo arrivati fin qui, ma perché pone con forza una questione politica e culturale: quale sanità vogliamo per il futuro? Una lettura che merita attenzione anche per il suo valore civile, in piena coerenza con lo spirito del Premio Estense.

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