Prima cancelliera della Germania, Angela Merkel ha rivoluzionato la politica tedesca, europea e, attraverso le relazioni con Cina, Russia e Stati Uniti, anche quella del mondo intero. Nessun leader della storia recente ha saputo guidare un grande paese così a lungo, attraversando una serie ininterrotta di crisi gravi e drammatiche. Merkel lo ha fatto tenendo saldamente la Germania nel solco dell’Europa e trovando sempre soluzioni che le condizioni politiche e lo spirito del tempo rendevano possibili. Dal decisivo «Wir schaffen das» del 2015 all’idillio infranto con Matteo Renzi, dai regali di Berlusconi all’esasperazione di Macron, dall’addio al nucleare al salvataggio della Grecia, dalle offese di Trump al rapporto speciale con Mario Draghi, al discorso alla nazione di fronte all’emergenza Covid-19, successi e svolte brusche rivivono nel racconto della cancelliera e di donne e uomini che l’hanno frequentata e hanno lavorato al suo fianco, grazie a interviste esclusive con i più stretti collaboratori e avversari, ex ministri, diplomatici, alleati, giornalisti, ex premier italiani e stranieri.

Spaziando dal rapporto con l’Europa al confronto con i singoli capi di Stato e di governo – da Obama a Trump fino alla Russia di Putin, passando per la Francia e l’Italia –, Paolo Valentino scava nell’età di Merkel, portando alla luce episodi inediti, curiosità e passaggi cruciali che sono stati il segreto della sua durata.

Paolo Valentino

(Giardini-Naxos, 1956), dal 1984 al Corriere della Sera, è stato corrispondente da Bruxelles, Mosca, Berlino, Washington prima di tornare in Germania. Laureato in Scienze Politiche alla Facoltà Cesare Alfieri dell’Università di Firenze, allievo di Ezio Tarantelli e Mario Draghi, nel 1989 ha vinto la Nieman Fellowship dell’università di Harvard, la più prestigiosa borsa di studio del giornalismo americano. Nel corso della sua carriera ha intervistato Helmut Kohl, Gerhard Schröder, Angela Merkel, Barack Obama, Vladimir Putin e Hassan Rohani.

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