«Il Vangelo è una sceneggiatura. Il racconto infrange sempre le regole perché contiene le sbavature della vita: gli eccessi e le depressioni, le frustrazioni e i desideri.» Per parlare di Gesù oggi, con un linguaggio nuovo, Antonio Spadaro spoglia la lettura dei testi sacri da orpelli e apparati e traccia un percorso che, inquadratura dopo inquadratura, permette di entrare in un mondo diverso. Seguendo una tradizione che risale a Ignazio di Loyola, secondo cui il modo migliore per meditare non è riflettere sulle parole ma chiudere gli occhi e ricostruire la scena in cui i personaggi agiscono, il racconto si fa immersivo e cinematografico. Nel succedersi dei ritratti e dei paesaggi emergono i rapporti tra le figure, i contrasti, i particolari sfuggiti nell’agire di un  protagonista che spiazza e ribalta ogni situazione con i suoi gesti e discorsi. «Così – scrive Papa Francesco nella prefazione – la storia di Gesù entra nella nostra. La guardiamo alla luce della nostra vita, vediamo i volti, le vicende, i personaggi… Possiamo immaginare persino noi stessi entrare nella storia di Gesù, vedere lui, i suoi luoghi, i suoi movimenti, ascoltare le parole dalla sua viva voce… La storia di Gesù si sposa con quella degli uomini e delle donne, risveglia e potenzia le energie nascoste, la passione per la verità e per la giustizia, i barlumi di pienezza che l’amore ha prodotto nel nostro cammino, ma anche la capacità di affrontare il fallimento e il dolore, per esorcizzare i demoni dell’amarezza e del risentimento.

Antonio Spadaro

gesuita, è direttore della rivista «La Civiltà Cattolica» e membro del Board of Directors della Georgetown University. Per Marsilio ha curato Il nuovo mondo di Francesco (2018), La saggezza del tempo (2018), le Esortazioni apostoliche Gaudete et exsultate (2018) e Querida Amazonia (2020), e l’Enciclica Fratelli tutti (2020). Collabora con «la Repubblica» ed è autore della rubrica di commento al Vangelo sul «Fatto Quotidiano».

Ed. Marsilio BIBLIOTECA 

 

 

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