«Assemblando i pezzi del mio racconto, come raccogliendo in un album le istantanee scattate in questi anni, mi accorgo che ho a che fare con tante narrazioni contrastanti, ciascuna contenente uno scampolo di verità. E ho la conferma che i nostri umori e la nostra sorte sono nelle mani dell’informazione».

Dal 2008 ogni sera, nel programma Otto e Mezzo, Paolo Pagliaro seleziona e commenta in due minuti un fatto particolarmente rilevante o significativo della giornata. Una sorta di diario pubblico che si interroga sulle grandi e piccole trasformazioni che hanno riguardato l’economia, la comunicazione, le abitudini sociali, la demografia e l‘ambiente nel nostro paese. Siamo ricchi o siamo poveri? È vero che il lavoro ci sarebbe per tutti, se solo volessimo? Dove ci sta portando e come si arresta il declino demografico? Ambientalismo significa pale eoliche e pannelli solari, oppure nulla di tutto questo, se il prezzo è una modifica del paesaggio? E quanta parte della nostra vita si sta trasferendo online? Domande che si prestano a innumerevoli esercizi ideologici e che costituiscono altrettanti aspetti controversi, ma essenziali, della nostra autoconsapevolezza di italiani.

Paolo Pagliaro

giornalista, è stato redattore capo de «la Repubblica» e vice-direttore de «L’Espresso». Ha diretto «l’Adige» e altre testate quotidiane locali. Nel 1996 ha fondato l’Agenzia giornalistica «9Colonne», di cui è direttore. Dal 2008 cura l’editoriale «Il punto di Paolo Pagliaro» nella trasmissione «Otto e Mezzo» su La7. Per il Mulino ha pubblicato nel 2017 «Punto. Fermiamo il declino dell’informazione».

Ed. il Mulino

 

 

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