Un secolo esatto dopo l’affondamento del Titanic, la punta di diamante della flotta di Costa Crociere percorre il Mediterraneo in senso antiorario. A bordo, piú di quattromila persone di 64 nazionalità diverse. Ci sono coppie in viaggio di nozze, famiglie riunite per una ricorrenza, persino un gruppo di parrucchieri che deve partecipare a un reality. E oltre mille membri dell’equipaggio, molti dei quali provenienti da Paesi poveri e lontani. La sera del 13 gennaio 2012 – quella in cui la Concordia urta degli scogli vicino all’isola del Giglio, finendo sotto gli occhi del mondo intero – ha segnato le esistenze di tutti loro. Da grande narratore, Pablo Trincia racconta lo splendore del divertimento a bordo e il trauma dell’impatto, lo smarrimento e la lotta per la sopravvivenza. Conflitti e alleanze generati da una tragedia ricostruita attraverso testimonianze uniche, come quella dei sommozzatori che si sono addentrati nei vani spettrali della nave, trovando un universo sommerso di valigie, scarpe, lenzuola, corpi. Come quella degli abitanti del Giglio, che hanno visto una folla di disperati riversarsi sul loro piccolo molo e, per accoglierla, hanno aperto senza esitazione le porte delle proprie case.

Pablo Trincia

(Leipzig, 1977) ha lavorato come inviato e autore per la carta stampata, la tv e il web. Nel 2017 insieme alla collega Alessia Rafanelli ha scritto il podcast Veleno, un’audio-serie investigativa di enorme successo, pubblicata in otto puntate su “la Repubblica.it”, cui ha fatto seguito il libro Veleno. Una storia vera (Einaudi Stile Libero 2019). L’inchiesta ha riaperto il caso dei Diavoli della Bassa Modenese, uno dei più oscuri e controversi della cronaca giudiziaria italiana.

Ed. Einaudi

 

 

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