
Entrambi “inviati speciali”. Goldoni nella carta stampata (“Corriere della Sera”, “Il Resto del Carlino”…), Liguori, voce storica del “Giornale Radio Rai”. Tra i due una sincera e solida amicizia sbocciata negli anni Cinquanta e maturata nel tempo tra una “missione” e l’altra (Vietnam, Kenia, Algeria, Libia, Sud America, Cina, Giappone…) e negli incontri “caserecci” sulla Riviera romagnola.
In età avanzata, i due Luca decidono di comune accordo di scambiarsi una fitta corrispondenza postale per rievocare le comuni esperienze professionali, gli incontri con gli illustri personaggi che hanno scritto la storia del secolo scorso, le proprie ansie per un mondo che non è più a loro misura, qualche rimpianto per gli affetti familiari trascurati, le riflessioni sul mistero della Vita e della Morte.
LUCA LIGUORI
Luca Liguori classe 1934, pugliese di nascita, milanese d’adozione, giramondo per vocazione. È una voce storica della Rai. “Inviato speciale” in 150 Paesi del mondo, ha vissuto in prima persona e raccontato a milioni di ascoltatori alcuni tra i più importanti eventi del secolo scorso: guerre, rivoluzioni, colpi di Stato, il progetto Apollo che porterà il primo uomo sulla Luna, la consegna dei premi Oscar…Rientrato in Italia negli anni Settanta, conduce con Paolo Cavallina Chiamate Roma 3131, programma tra i più ascoltati nella storia della Rai. Nella sua lunga carriera Liguori ha avuto il privilegio di conoscere e intervistare alcune tra le più celebri personalità del XX secolo: da Winston Churchill a Martin Luther King, da Jomo Kenyatta a Indira Gandhi, da Madre Teresa di Calcutta a papa Giovanni Paolo II, dal duca di Windsor a Gheddafi…Con Minerva ha pubblicato: Whisky dopo il tramonto e 21 luglio 1969, quel giorno sulla Luna firmato con Giancarlo Mazzuca.
LUCA GOLDONI

Luca Goldoni (Parma 1928, Bologna 2023) è stato nella sua lunga carriera di giornalista, opinionista e scrittore uno dei più brillanti critici di costume della società italiana. Ha esordito come cronista di nera poi è diventato inviato speciale, prima al “Resto del Carlino” e poi al “Corriere della Sera”, raccontando in prima persona eventi planetari come la Guerra dei Sei Giorni, l’invasione sovietica della Cecoslovacchia, la guerra civile in Giordania, lo sbarco sulla Luna. Si è poi dedicato a osservare e a studiare comportamenti, vizi e tic degli italiani da cui sono scaturiti articoli e rubriche irresistibili, sempre “conditi” da una personalissima ironia agrodolce.
Ha pubblicato best seller di enorme successo (Cioè, È gradito l’abito scuro, Esclusi i presenti, Dipende…) e originali biografie di cui l’ultima scritta con il figlio Alessandro. Scrittore pluripremiato, ha vinto il Libro d’Oro per aver superato i tre milioni di copie vendute e la Palma d’Oro al Salone dell’Umorismo.